capitolo 5

ulteriori aspetti dei sistemi di determinazione dei costi

Approach

Our treatment of job costing and process costing is as brief as we can make it and still get the general points across. Students do need to understand the general idea of these cost accumulation procedures; otherwise they are unable to visualize how costs are actually collected. The details.however. are appropriately left for an advanced course. The principal pedagogical problem here is how to get across the idea of equivalent production in process costing. Some introductory texts omit this idea. but this strikes us as dangerous because some student is almost sure to ask what happens in a process cost system if not all the units are completed by the end of the period. If the answer is not in the text.the instructor either has to duck the question. or attempt the difficult task of explaining it on the spot. In the text and in most problems.we assume that units are 50 percent completed as to labor and overhead. Since this assumption is widely used in practice. we see no point in complicating the text by introducing other percentages.

Certainly.the most difficult part of this chapter is the section on development of coefficiente di allocaziones. In our experience.mastery of this material greatly reduces the omnipresent problems students have later with production overhead variances. We also find in this regard that students need to be referred back to the text section. “Why Coefficiente di allocaziones Are Predetermined.” especially in later discussions of the overhead volume variance. We have placed emphasis on the flexible overhead budget to help minimize these learning difficulties.

Problema 5-1 Elioni Spa

1. Coefficiente di allocazione:

2. / Rimanenze di semilavorati...... / 22.500
Rimanenze di materiali diretti...... / 6.000
Manodopera diretta...... / 6.600
Costi generali di produzione (6.600 x €1.50)...... / 9.900
3. / Costi generali assorbiti @ €1.50/ora di manodopera diretta...... / €9.900
Costi generali effettivi...... / 9.550
Sovra-assorbiti...... / € 350

Problema 5-2 Rossi Spa

Ripartizione dei costi
Centri di costo
__A__ / __B__ / __C__
(a) / Luce, gas e acqua...... / €24.000 / € 8.000 / €8.000
(b) / Ammortamenti:
Immobile...... / 2.400 / 300 / 300
Arredi e infissi / 600 / 200
Impianti e macchinari...... / 20.000
(c) / Assicurazione:
Rimanenze di merci...... / 100 / 100
Immobile...... / 1.040 / 130 / 130
Arredi e infissi / 45 / 15
Impianti e macchinari...... / 850
(d) / Manutenzione immobile...... / 3.200 / 400 / 400
Manutenzione macchinari...... / 1.900
(e) / Spese telefoniche...... / 360 / 1.080 / 360
Totali...... / €53.850 / €10.655 / €9.405

Calcoli

(a)Gas, acque e luce: base di allocazione metri cubi:

A / 600.000
B / 200.000
C / 200.000 / 1.000.000 metri cubi

6/10 x €40.000 = €24.000 A

2/10 x €40.000 = €8.000 B

2/10 x €40.000 = €8.000 C

(b)Ammortamento immobile: base di allocazione metri quadrati:

A...... / 48.000
B...... / 9.000
C...... / 3.000 / 60.000 metri quadrati

48/60 x €3.000 = €2.400 A

6/60 x €3.000 = 300 B

6/60 x €3.000 = 300 C

Ammortamento arredi e infissi: 75% di €800 = €600 B
25% di €800 = €200 C

(c)Assicurazione: base di allocazione metri quadrati immobile:

48/60 x €1.300 = €1.040 A

6/60 x €1.300 = €130 B

6/60 x €1.300 = €130 C

Assicurazione su Rimanenze: metà B; metà A

Assicurazione su arredi e infissi: 75% di €60 = €45 B

25% di €60 = €15 C

(d)Manutenzione immobile- base di allocazione metri quadrati:

48/60 x €4.000 = €3.200 A

6/60 x €4.000 = €400 B

6/60 x €4.000 = €400 C

(e)Telefono: base di allocazione numero di interni telefonici:

Numero totale di interni 45

9/45 x €1.800 = €360 A

27/45 x €1.800 = €1.080 B

9/45 x €1.800 = €360 C

Problema 5.3 Tri-City College

1. / (€ x 000)
Centri servizio / Centri di formazione
Totale / Gestione edifici / Ammin. / Arti e Scienze / Ingegneria / B.A.
Costi generali...... / €l0.500 / €1.575 / €1.050 / €3.150 / €2.625 / €2.100
Gestione immobili...... / (1.575) / 262 / 525 / 438 / 350
Amministrazione...... / ______/ _____ / (1.312) / 525 / 315 / 472
Costi generali / €10.500 / € 0 / € 0 / €4.200 / €3.378 / €2.922

Riassegnazione del costo del CdR Gestione edifici in base alla % di superficie occupata:

Centro di costo / %
superficie / Ri-assegnazione
del costo
Amministrazione...... / 15 / 262
Arti e Scienze...... / 30 / 525
Ingegneria...... / 25 / 438
Business Administration...... / 20 / 350
Totali...... / 90 / €1.575

Riassegnazione del costo del CdR Amministrazione in base al numero di dipendenti:

Centro di costo / Nr. di dipendenti / Ri-assegnazione
del costo
Arti e Scienze...... / 80 / 525
Ingegneria...... / 48 / 315
Business Administration...... / 72 / 472
Totali...... / 200 / €1.312
Centri di formazione / Costi
generali / Numero
studenti / Costo generale per studente
Arti e Scienze...... / € 4.200 / 6.000 / € 0,70
Ingegneria...... / 3.378 / 2.500 / 1,35
Business Administration...... / 2.922 / 1.500 / 1,95
€10.500 / 10.000

Problema 5.4 Lattine Srl

  1. Costi generali effettivi di Lattine Srl

Stagione alta...... / €180.000 / ÷ / 15.000 ore / = / €12 per ora
Stagione bassa...... / € 80.000 / ÷ / 5.000 ore / = / €16 per ora

Con un coefficiente di allocazione di €1 di costi generali/ora impianto, a una cassa sono allocati €12 di costi generali in alta stagione e €16 in quella bassa. Le rimanenze il 31 agosto sono state prodotte nell’alta stagione, sicché l’ammontare delle rimanenze è 25.000 casse x € 12/cassa = € 300.000.

  1. Coefficiente predeterminato di allocazione

Costi generali annuali
6 mesi @ €180.000...... / €1.080.000
6 mesi @ 80.000...... / 480.000
Totale...... / €1.560.000
Ore complessive annuali di manodopera diretta
6 mesi @ 15.000...... / 90.000
6 mesi @ 5.000...... / 30.000
Totale...... / 120.000

€1.560.000 ÷ 120.000 ore = €13,00 per ora

Le rimanenze al 31 agosto conterranno costi generali complessivi pari a: 25.000 casse x €13,00/cassa = € 325.000.

  1. Nel caso in questione (un solo prodotto è confezionato per tutti i mesi dell’anno) il coefficiente di allocazione migliore è quello predeterminato su base annua (13,00 €/ora impianto). Infatti, una cassa di birra deve assorbire (assumendo che utilizzi lo stesso impianto, gli stessi materiali e la medesima manodopera diretta) la stessa quota di costi generali a prescindere dalla circostanza che sia confezionata nell’alta o nella bassa stagione.

Problema 5.5 Brembi Spa

Il processo in due fasi descritto alloca (necessariamente) tutti i costi generali di produzione ai prodotti/commesse. Esso è contabilmente corretto e adeguato ai fini del bilancio, cioè per la ripartizione dei complessivi costi generali di produzione fra le rimanenze finali e il costo del venduto. Da un punto di vista gestionale, però, il problema è quello di valutare la significatività delle allocazioni e quindi la precisione con la quale il costo delle singole commesse è calcolato. La domanda da porsi è: le ore di manodopera diretta sono la determinante dei costi generali di produzione? Per rispondere bisogna osservare la natura dei singoli elementi che formano gli overheadse capire se e in che modo la base di allocazione utilizzata ne determina (o almeno ne influenza) l’ammontare. Ad esempio, i costi di locazione e di assicurazione sono causati dalle ore di mod? (la risposta è evidentemente negativa). Se non si trovasse un legame rilevante fra la base di allocazione e l’insorgenza dei costi generali, allora l’allocazione sarebbe convenzionale, arbitraria e pertanto, sebbene adeguata ai fini del bilancio, non lo sarebbe per svolgere analisi di redditività delle singole commesse o per fissare un prezzo “normale”. Nel caso in questione, i costi che si possono ipotizzare di supporto alla mod e quindi da essa causati (bisognerebbe comunque avere più informazioni di quelle contenute nel caso) potrebbero essere la manodopera indiretta (circa i 2/3 dei costi totali) e quelli dell’Ufficio del personale di fabbrica. Anche gli ammortamenti possono in taluni casi essere ragionevolmente allocabili in base alle ore di mod. Se tutte queste ipotesi fossero vere, allora le distorsioni dovute alla presenza di elementi di costi generali non causati dalla mod non sarebbero eccessive. E’ da osservare infine come utilizzando un coefficiente unico di stabilimento si allocherebbero alla commessa A costi generali totali pari a €97.436 (20.000 h  4.87€/h) contro i 97.701€ allocati con il più complesso procedimento in due fasi qui utilizzato, mentre alla commessa B €92.564 (19.000 h  4.87€/h) contro i €92.299 €. Le differenze sono dunque in questo caso dell’ordine dello 0.3% e c’è dunque da domandarsi se la maggiore complessità (e costo) del metodo in due fasi sia ripagata.

5.6 Catena nazionale di supermercati

5.7 Alfa Spa (i costi della capacità inutilizzata)

Capacità produttiva pratica (400 pezzi/mese x 12 mesi = 4.800 pezzi)

Risorse impegnate = risorse utilizzate + risorse non utilizzate

Nota: una soluzione alternativa potrebbe essere quella di attribuire a B ¼ del costo impegnato (€18.500 anziché €24.500) poiché B impegna ¼ della capacità produttiva. In questo caso B beneficerebbe delle economie di scala che l’impianto da 400 unità consente di realizzare, mentre la soluzione 4 attribuisce un tale beneficio solo al prodotto A. Infine, anche la possibilità di non realizzare 400 unità nei primi due mesi, ma solo 200 sarebbe (ceteris paribus, cioè se non producesse ulteriori conseguenze commerciali) economicamente conveniente perché si potrebbe in tal caso acquistare l’impianto con capacità di 200 pezzi /mese riducendo il costo complessivo da 74.000 a 40.000 euro, con un beneficio di 34.000 euro superiore al MdC perso sui 400 pezzi di A nei primi due mesi (400 x (60-25) = 14.000).

L’utilizzo del volume effettivo (non del volume della capacità pratica) nel calcolo del costo unitario:

  1. Produce segnalazioni fuorvianti di efficienza e di costo.
  2. Favorisce il fenomeno di avvitamento della domanda.
  3. Non segnala il costo della capacità inutilizzata con conseguenti difficoltà di controllo e di gestione dei costi “impegnati”.