Meridian Lights
Teatro Marittimo hosts the third pinhole sundial in the World

History: Appian Way was used by Jesuit astronomers Roger Boscovich (1711-1787) and Angelo Secchi (1818-1878) for setting the arc of meridian from Rome to Rimini. Those measurements were finalized to know the parameters of the Earth’s ellipsoid, and are milestones in the history of science. Before them, Francesco Bianchini (1662-1729), priest and made by Pope Clement XI secretary of the commission for the Calendar, built in 1702 a meridian line in the Basilica of Santa Maria degli Angeli, which is still working nowadays. With this line he could obtain the first modern maps of Italy with correct longitudes.

We wanted to pay homage to those astronomers with an instrument created according to the principles of Astronomy, the seventh art among the medieval liberal arts.

Sundial: The meridian sundial built in the area of Teatro Marittimo, in the occasion of OUTART 2006, is an astronomical instrument for measuring the local noon and the summer solstice. It works by reflection from a flat mirror and has a focal length of 26 meters (the South-North axis of Teatro Marittimo). The mirror is physically equivalent to a pinhole so actually this is the third pinhole meridian line of the world, after Santa Maria del Fiore in Florence (90 m, built in 1467 by Paolo Toscanelli 1397-1492) and San Petronio in Bologna (27 m, built in 1655 by Giandomenico Cassini 1625-1712).

Where and what to see: The screen is near the entrance of the Theatre, opposite to the mirror.The instrument alignment allows to mark the local noon with an accuracy of 1 s of time, and the solstice path within 1 cm of precision. The meridian event is visible at 13:08 and lasts only 6 minutes per day around local noon, this hour is valid from June 8 to July 9. In the days of solstice (June 18-24) the 23 cm solar image will be bisected by the marble triangular gnomon in front of the screen.


Shadows and lights: The gnomon casts shadow westwards in the morning, no shadows at noon (around 13:08), and it casts light westward and shadow eastwards in the afternoon. Those phenomena are always visible.

Warning: please don’t touch any component of the installation in order to keep the correct alignment, and don’t stand on the line in order to see the phenomenon.

Costantino Sigismondi, the author, astrophysicist, studies secular variations of solar diameter and teaches History of Astronomy at the University of Rome “La Sapienza”. He chairs annual celebrations in honour of Sylvester II (999-1003) the Pope who introduced Astronomy and Sciences in the curriculum studiorum of medieval universities.

Luci Meridiane

Il Teatro Marittimo ospita la terza meridiana del Mondo

Storia: La via Appia fu usata dagli astronomi Gesuiti Rouggero Boscovich (1711-1787) ed Angelo Secchi (1818-1878) per stabilire l’arco di meridiano tra Roma e Rimini. Queste misure erano finalizzate alla consocenza dei parametri dell’ellissoide terrestre, e sono delle pietre miliari nella storia della scienza. Prima di loro, Francesco Bianchini (1662-1729) sacerdote fatto segretario della commissione del Calendario da papa Clemente XI, costruì nel 1702 una linea meridiana nella basilica di Santa Maria degli Angeli, ancora oggi in funzione. Con questo strumento egli poté ottenere le prime mappe moderne dell’Italia con longitudini corrette.

Abbiamo voluto onorare tutti questi astronomi con uno strumento creato in ossequio alle leggi dell’Astronomia, la settima arte tra le arti liberali del medioevo.

Meridiana: La meridiana solare costruita nell’area del Teatro Marittimo, in occasione di OUTART 2006, è uno strumento astronomico per misurare il mezzogiorno locale ed il solstizio d’estate. Funzione per riflessione da uno specchio piano ed ha una lunghezza focale di 26 metri (l’asse Sud-Nord del Teatro Marittimo). Lo specchio è equivalente al foro stenopeico delle grandi meridiane esistenti, così che questa è ora la terza meridiana al mondo di questo tipo, dopo quelle di Santa Maria del Fiore a Firenze (90 m, fatta nel 1467 da Paolo Toscanelli 1397-1492) e di San Petronio a Bologna (27 m, costruita nel 1655 da Giandomenico Cassini 1625-1712).

Dove e cosa vedere:Lo schermo è vicino all’ingresso del Teatro Marittimo, opposto allo specchio. L’allineamento dello strumento permette di segnare il mezzogiorno locale con una precisione di 1 s di tempo, e il tracciato del solstizio entro 1 cm di accuratezza. L’evento meridiano è visibile alle 13:08 e dura solo 6 minuti ogni giorno. Questo orario resta valido dall’8 giugno al 9 luglio. Nei giorni attorno al solstizio (18-24 giugno) il disco solare, di 23 cm di diametro, sarà bisecato dallo gnomone triangolare di marmo, posto davanti allo schermo verticale (fig. 1).

Ombre e luci: Lo gnomone getta ombre verso Ovest al mattino, nessuna ombra al mezzodì (attorno alle 13:08) e produce una luce verso ovest ed ombra simmetrica verso Est nel pomeriggio (fig.2). Questi fenomeni sono sempre visibili quando c’è il Sole.

Attenzione: non toccare alcun componente dell’installazione al fine di mantenere l’allineamento corretto, e non stare in piedi sulla linea per poter vedere il fenomeno.

Costantino Sigismondi, l’autore, è astrofisico all’Università di Roma “La Sapienza”, studia le variazioni secolari del diametro del Sole, insegna Storia dell’Astronomia ed organizza annualmente le celebrazioni in onore di Silvestro II (999-1003), il Papa che introdusse l’Astronomia e le scienze nel curriculum studiorum delle scuole medievali.