Capitolo 8 L Analisi Degli Scostamenti Dei Costi Di Produzione

Capitolo 8 L Analisi Degli Scostamenti Dei Costi Di Produzione

Capitolo 8
L’analisi degli scostamenti dei costi di produzione

Approach

This chapter has a heavy technical content. It is probably desirable to proceed quite slowly with it. making sure that each variance is understood. The successful student is one who can "reinvent" the formulas. rather than needing to memorize them. A good understanding from Chapter 19 of the flow of costs through the T-accounts in a standard cost system obviously is important in mastering the techniques of variance analysis.

Throughout the sessions on this chapter. it is important to stress the uses of variances. I feel it particularly important for students to realize that (1) the overriding goal is to identify all of the elements that caused actual net income to differ from budget (or another useful comparison standard); (2) the labels "favorable" and "unfavorable" are algebraic and do not necessarily reflect whether something "good" or "bad" happened; (3) despite the mathematical formulas that isolate variance components. The components in some instances are interdependent; and (4) the monthly overhead volume variance is not useful for control purposes.

Problema 8.1 Beta Spa

1. Varianza dei materiali diretti:

Varianza di prezzo / = /  Prezzo / x / Quantità effettiva
X / Varianza di prezzo / = / (€13 - €12,40) / x / 39.000 / = / €23.400 / F
Y / Varianza di prezzo / = / (€8,50 - €8,70) / x / 11.000 / 2.200 / S
21.200 / F
Varianza efficienza / = /  Quantità / x / Prezzo standard
X / Varianza efficienza / = / (4 x 4.200 + 6 x 3.600 - 39.000) / x / €13,00 / = / €7.800 / S
Y / Varianza efficienza / = / (1 x 4.200 + 2 x 3.600 - 11.000) / x / € 8,50 / = / 3.400 / F
€4.400 / S

2. Varianza della manodopera diretta

Varianza di costo / = / (€14 - €13,60) x 2.025 / = / €810 / F
Varianza efficienza / = / (1/5 x 4.200 + 1/3 x 3.600 – 2.025) / x / €14 / = / 210 / F

3. Non ci sarebbe alcuna differenza circa le risposte 1 e 2. Le varianze di prezzo ed efficienza dei materiali diretti e della mod (le varianze del costo primo) dipendono, infatti, dal volume effettivo, non da quello programmato (gli studenti si dimenticano spesso di questo fatto).

4. Anche in questo caso non ci sarebbe alcuna differenza. Il volume di vendita non ha alcun riflesso diretto sul volume di produzione e quindi sugli scostamenti di produzione.

Problema 8.2 Delta Spa

1. Costi generali programmati al volume standard = €100.000 + €26,00 x 5.000 = €230.000

2. Coefficiente di allocazione = €230.000 ÷ 5.000 unità = €46,00/unità

3. Costi generali totali assorbiti in maggio = €46,00/unità x 6.000 unità = €276.000

4. Varianza di volume = Costi allocati - Costi programmati al volume effettivo

= €276.000 - [€100.000 + €26,00 (6.000)] = €20.000 F

5. Varianza di spesa = Costi programmati al volume effettivo – costi effettivi

= €256.000 - €280.000 = €24.000 S

6. Varianza totale = Costi allocati – Costi effettivi

= €276.000 - €280.000 = €4.000 S

Check: €20.000 F + €24.000 S = €4.000 S

Problema 8.3 Colbi SpA

a. / (1) Il sistema A è quello a costi variabili effettivi. I costi trattati come costi di periodo (e non come costi di prodotto) sono, infatti, più alti di €30.000 dei costi di periodo presenti nei rendiconti degli altri due sistemi. €30.000 sono, pertanto, i costi fissi generali di produzione.
(2) Il sistema B è quello a costi pieni standard. E’ la presenza degli scostamenti che lo indica e poiché gli scostamenti complessivi ammontano a €16.000, allora questo significa che il costo del venduto consuntivo è pari a €96.000.
(3) Il sistema C è quello a costi pieni consuntivi che utilizza però, come la maggior parte delle imprese, un coefficiente predeterminato di allocazione dei costi generali e rileva pertanto, nel caso più generale, lo scostamento dei costi generali di produzione. Nel costo del venduto i prodotti sono pertanto valorizzati come costo effettivo dei materiali diretti + costo effettivo della MOD + costo unitario programmato dei costi generali. Il costo consuntivo complessivo è ovviamente lo stesso di quello del sistema C (€96.000).
  1. Non si può determinare quale parte dei costi generali di produzione è variabile, perché non è noto quale parte del costo del venduto (valorizzato a costi variabili in €66.000) si riferisca al solo costo primo (materiali diretti e manodopera diretta) e quale parte invece ai costi variabili generali di produzione. E’ noto unicamente che i costi fissi generali di produzione ammontano a €30.000 (€110.000 - €80.000).
  2. Per le stesse considerazioni di cui sopra non è possibile sapere neppure quali sono i costi generali totali effettivi di produzione.
  1. I costi non di produzione (di periodo) sono €80.000, così come mostrato dai due sistemi a costo pieno.
  1. Poiché è stata rilevata una varianza sfavorevole di costi generali di produzione pari a €10.000, allora questo significa che €10.000 di costi generali effettivi non sono stati assorbiti dai prodotti e dunque il volume effettivo è risultato inferiore di quello programmato. Poiché la varianza è pari a €10.000 e i costi fissi generali totali sono pari a €30.000, allora se si fa l’ipotesi che non ci sia stata una varianza di spesa (la varianza totale dei costi generali di produzione - nel nostro caso €10.000 - è infatti la somma di una varianza di volume e di una varianza di spesa[1]), allora questo significa che il volume è stato pari a 2/3 di quello programmato (66%). Se si abbandona l’ipotesi che la varianza di spesa dei costi generali di produzione sia nulla, allora non è possibile rispondere a questa domanda.
  2. Un sistema a costi variabili non rispetta il codice civile (tutti i costi diretti devono, infatti, fare parte del costo del prodotto ed eventuali quote di costi indiretti).
  3. I costi effettivi dei materiali diretti sono più alti di €4.000 rispetto a quelli programmati. Infatti, lo scostamento dei materiali diretti è negativo per un tale ammontare.

Problema 8.4 Domini Spa

Domanda 2:

Il responsabile della Produzione non controlla gli Acquisti, dunque i problemi collegati al cambiamento del fornitore di plastica (scostamento sfavorevole di € 4.200) non sono a lui riconducibili. La programmazione della produzione dipende probabilmente da lui e allora egli è responsabile della varianza sfavorevole di € 600. Se la manutenzione non dipendesse gerarchicamente dalla Produzione (cosa improbabile) allora egli non dovrebbe rispondere dello scostamento sfavorevole per interruzioni (€885). In definitiva rispetto allo scostamento totale di € 7.190 egli è responsabile al più di € 2.990 (7.190-4200). Qualora poi la Programmazione della produzione e la Manutenzione non dipendessero da lui allora sarebbe responsabile di €1.505 (7.190-4200-600-885). Circa l’8% (comunque non poco) del costo programmato nel primo caso e circa il 4% nel secondo.

1

[1] In tal caso, dunque, i costi effettivi in corrispondenza del volume effettivo sono pari a quelli del budget flessibile in corrispondenza del volume effettivo.