ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

Istituto Tecnico Economico “L. Sciascia” – Erice

Istituto Professionale per i Servizi Commerciali e Socio-sanitari “G. Bufalino” – Trapani

Istituto Tecnico Economico “L. Sciascia” – Valderice

Istituto Tecnico Commerciale “L. Sciascia” – Erice (Sede Carceraria)

SEDE CENTRALE: Via Cesarò, 36 Erice (Casa Santa)

Cod. M.P.I. TPIS02200A - C.F. 93066580817

É 0923 569559; Ê 0923 568484; @ ü www.sciascia-erice.it

ANNO SCOLASTICO 2013-2014

Classe 2 Sez. D - AFM

Programmazione Didattico-Educativa

Composizione del Consiglio di Classe

Cognome Nome Materia Insegnamento

Alastra Caterina Religione

Poma Elisabetta Italiano

Poma Elisabetta Storia

Strazzera Sabrina Francese

Bandiera Paola Inglese

Poma Rosaria Matematica

Bonafede Nicolò Geografia

Nicotra Giovanna Scienze Integrata (Chimica)

Piepoli Anna Maria Scienze Integrata (Terra)

Pipitone Margherita Economia Aziendale

Fischetti Girolamo Diritto ed Economia

Bettini Elena Informatica

Alaimo Cristina Educazione fisica

Presidente Badalamenti Andrea (Dirigente )

Coordinatore Pipitone Margherita

Segretario Bonafede Nicolò

Rappresentanti dei genitori

Rappresentanti degli Alunni Ruggirello Paolo

Morante Fabio

Premessa

La Programmazione Didattica Annuale del Consiglio di Classe è il documento mediante cui il Consiglio di classe formalizza alcune decisioni e modalità concordate di intervento sulla classe. Per le sue caratteristiche si colloca a metà strada tra la programmazione del Collegio dei Docenti dell’Istituto (che elabora le linee-guida dell’azione didattica dell’intera scuola ) e la programmazione di materia del singolo docente. Per questa sua collocazione intermedia, la Programmazione didattica non è esauriente rispetto al complesso delle attività didattiche svolte in classe, per le quali si rinvia alla programmazione materia per materia dei singoli docenti, che per trasparenza è a costante disposizione anche della componente genitori e, pertanto, in allegato alla presente.

Tra le diverse funzioni svolte dalla Programmazione Didattica annuale del Consiglio di Classe, le principali sono:

1) rendere note all’interno (alunni) e all’esterno (componente genitori) le linee generali lungo le quali si intende operare;

2) coordinare gli obiettivi, le metodologie, i contenuti e alcune modalità di verifica delle diverse materie, nella consapevolezza che tutte le discipline devono collaborare alla formazione della stessa persona;

3) uniformare alcune modalità di approccio organizzativo e di intervento sulla classe, per evitare situazioni incompatibili e contraddittorie.

Il presente piano di lavoro privilegia la “centralità dell’alunno e la priorità dell’apprendimento, al fine di assolvere alla nuova funzione educativa della Scuola, intesa come centro di promozione di competenze.

Esso, pertanto, aderisce ai bisogni reali della classe, messi in luce dalla verifica dei prerequisiti in possesso degli allievi, dall’osservazione sistematica della loro metodologia di studio e dai loro comportamenti e dalla valutazione del grado di partecipazione alla vita scolastica.

In risposta a questi bisogni, gli interventi educativo - didattici mireranno a stimolare curiosità, attenzione e impegno, ad attivare ruoli propositivi e comportamenti più responsabili e consapevoli, a superare lacune di base, ad acquisire conoscenze, a sviluppare capacità e competenze.

Inoltre questo approccio metodologico permette una triplice finalità formativa:

la formazione culturale (conoscenza) : conoscere il mondo attraverso il sapere;

la formazione umana (capacità) : imparare a ragionare e ad apprendere esercitando il saper fare;

la formazione sociale (competenza): sviluppare la propria persona coltivando il saper essere.

SITUAZIONE INIZIALE DELLA CLASSE

La classe seconda sez. D indirizzo Amministrazione Finanza e Marketing è formata da 19 alunni, 15 maschi e 4 femmine.

I ragazzi frequentano con una certa regolarità le lezioni, tranne due studenti che non hanno partecipato ad alcuna attività dall’inizio dell’anno scolastico.

Gli alunni, appartenenti ad ambienti socio-culturali eterogenei, risiedono principalmente nei comuni di Erice e Trapani.

La ricognizione dei livelli cognitivi ed espressivi ha evidenziato la presenza di un’ampia fascia di alunni con conoscenze ed abilità di base sufficienti; alcuni allievi presentano un livello di preparazione inadeguato sia per quanto attiene ai contenuti sia per il metodo di studio ancora poco autonomo; il resto della classe è in possesso di conoscenze e competenze più solide e diversificate.

Sul piano relazionale, gli allievi appaiono piuttosto disponibili al dialogo educativo e i rapporti con i docenti e con i compagni sono complessivamente improntati al rispetto e alla tolleranza. In generale, la partecipazione alla vita scolastica è costante e adeguata e appare, in modo particolare, il senso di responsabilità di alcuni alunni nei confronti degli adempimenti scolastici. Per quanto riguarda la frequenza, in generale, si può ritenere regolare.

OBIETTIVI EDUCATIVI E DIDATTICI TRASVERSALI

Per il biennio dell’obbligo si individuano quattro assi culturali, a ciascuno dei quali si

collegano alcune competenze di carattere generale: asse dei linguaggi, asse matematico, asse scientifico e tecnologico e asse storico-sociale.

I saperi nei quali sono declinate le competenze sono articolati in abilità/capacità e

conoscenze, con riferimento al sistema di descrizione previsto per l’adozione del Quadro Europeo dei Titoli e delle Qualifiche (European Qualifications Framework).

I contenuti disciplinari tradizionali, per ciascun asse, sono suddivisi in aree che possono intersecarsi, andando oltre lo svolgimento lineare e puntando invece su reticoli di conoscenze.

Gli assi culturali rappresentano quindi la base (interdisciplinare e pluridisciplinare)

in termini di conoscenza e abilità per il conseguimento delle competenze chiave di

cittadinanza. L’obbligo di istruzione si caratterizza, dunque, per la congruenza dei saperi e delle competenze acquisite, che assicurano l’equivalenza formativa di tutti i percorsi, nel rispetto dell’identità dell’offerta formativa e degli obiettivi che caratterizzano i curricoli dei diversi ordini, tipi e indirizzi di studio.

Le competenze dei quattro assi culturali sono di seguito sintetizzate.

Asse dei linguaggi

1. Acquisire padronanza della lingua italiana

2. Acquisire padronanza di una lingua straniera a scopi comunicativi e operativi

3. Acquisire padronanza dei codici letterari

4. Utilizzare e produrre testi multimediali

Asse matematico

1. Conoscere le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico e algebrico rappresentandole anche sotto forma grafica

2. Confrontare e analizzare figure geometriche, individuandone invarianti e relazioni

3. Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi

4. Analizzare dati e interpretarli, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo

e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico

Asse scientifico e tecnologico

1. Osservare, descrivere e analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle loro varie forme i concetti di sistema e di complessità

2. Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza

3. Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate

Asse storico-sociale

1. Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto tra epoche e sincronica attraverso il confronto tra aree geografiche

2. Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco

riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona,

della collettività e dell’ambiente

3. Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio-economico per orientarsi

nel tessuto produttivo del proprio territorio

METODI DI INSEGNAMENTO

I docenti della classe adotteranno diverse metodologie per sviluppare negli studenti abilità e competenze in funzione degli obiettivi fissati:

·  la lezione frontale nei momenti introduttivi e di raccordo tra le varie unità didattiche;

·  lo studio dei casi, per sviluppare la capacità di costruzione di modelli ed evitare un apprendimento meccanicistico e frammentario;

·  la scoperta guidata per sviluppare la creatività;

·  il problem solving per sviluppare le capacità logiche;

Si concederà, inoltre, adeguato spazio alle attività di gruppo e di laboratorio per favorire lo scambio di esperienze, la crescita personale, culturale e la collaborazione.

Sarà altresì cura dei docenti stabilire opportuni collegamenti tra le varie discipline che concorrono al raggiungimento degli obiettivi comuni. Per sviluppare il senso della continuità del sapere e favorire l’esercizio di abilità trasversali si incoraggerà la partecipazione degli allievi ad attività integrative ed extracurriculari, oltre che ad alcuni progetti inseriti nel POF.

STRUMENTI DI LAVORO

Saranno utilizzati: libri adottati, altri testi per approfondimenti, lavagna interattiva multimediale, calcolatrice, quotidiani economici, riviste specializzate, Codice Civile, cd rom, materiali estratti da Internet, film.

ATTIVITA’ INTEGRATIVE

L’efficacia dell’insegnamento sarà verificata periodicamente tramite l’analisi dei risultati dell’intera classe.

Qualora detti risultati si ritenessero insoddisfacenti, in riferimento agli obiettivi prefissati, si imposterà un lavoro di recupero generale o personalizzato impiegando metodologie e strumenti diversi da quelli usati in precedenza nello svolgimento delle unità didattiche. Il recupero delle carenze lievi, sarà effettuato incoraggiando gli alunni ad utilizzare l’eventuale lo sportello didattico, mentre verranno segnalati ai corsi IDEI (da attivarsi presumibilmente all’inizio del secondo quadrimestre) gli alunni con gravi lacune.

ATTIVITA’ EXTRACURRICULARI E INSERIMENTO IN PROGETTI D’ISTITUTO

Il Consiglio, in funzione del conseguimento degli obiettivi prefissati, prevede la partecipazione della classe alle seguenti attività:

-  Uscite didattiche

-  Rappresentazioni teatrali, spettacoli musicali e cinematografici, anche in lingua straniera

-  Tornei sportivi d'istituto

-  Convegni, conferenze, seminari di studi, stages organizzati da altri istituti o enti riconosciuti

-  Incontri con psicologi ed esperti di tematiche adolescenziali.

VERIFICHE E VALUTAZIONE

L’efficacia e l’utilità del raggiungimento degli obiettivi educativi trasversali, individuati nella programmazione, saranno verificate collegialmente dal consiglio di classe.

Le verifiche formative per il controllo in itinere del processo di apprendimento saranno effettuate con modalità differenti quali domande orali, dibattiti, esercitazioni individuali e di gruppo, test strutturati, controllo del lavoro domestico.

Le verifiche sommative per il controllo del profitto ai fini della valutazione saranno proposte al termine delle varie unità didattiche o alla fine di unità didattiche tra loro collegate. La valutazione sommativa quadrimestrale terrà conto degli esiti delle suddette verifiche, dell’impegno e della partecipazione, dei miglioramenti complessivi rispetto alla situazione di partenza e degli indicatori previsti dalla griglia di valutazione condivisa dal Collegio dei Docenti ed inserita nel Pof dell’Istituto.

Sarà fondamentale una costante azione di registrazione da parte degli insegnanti sia delle attività svolte sia dei progressi conseguiti da ogni singolo allievo.

Programmazioni:

All. 1 Religione

All. 2 Italiano e Storia

All. 3 Inglese

All. 4 Francese

All. 5 Matematica

All. 6 Diritto ed Economia

All. 7 Geografia

All. 8 Scienze integrate (Chimica)

All. 9 Scienze della natura

All. 10 Economia Aziendale

All. 11 Informatica

All. 12 Educazione fisica

Erice, 30/11/2013

IL CONSIGLIO DI CLASSE

PIANO DI LAVORO ANNUALE

DI RELIGIONE PER LE CLASSE I ATURISTICO

ANNO SCOLASTICO 2012-2013

Da una prima analisi sembra che all’interno delle classi ci siano ragazzi motivati e che partecipano al dialogo educativo con interesse, anche se il livello di interazione è diversificato.

La scelta dei contenuti, gli obiettivi che si intendono conseguire, la metodologia, tengono conto della crescita evolutiva del ragazzo. E’ questo il tempo in cui si mettono in forse le verità acquisite, si cerca di dare un senso autentico della vita. Alla luce di quanto detto, gli obiettivi che, in questo anno scolastico si intendono conseguire sono:

a livello di conoscenze:lo studente

- sapersi confrontare con gli interrogativi perenni dell’uomo e con le risorse e inquietudini del nostro tempo, a cui il cristianesimo e le altre religioni cercano di dare una spiegazione: origini e futuro del mondo e dell’uomo, il bene ed il male, il senso della vita e della morte, le speranze e le paure dell’umanità;

- approfondire, alla luce della rivelazione ebraico-cristiana, il valore delle relazioni interpersonali, dell’affettività, della famiglia;

- conoscere la Bibbia come un documento-fonte dell’esperienza religiosa del popolo di Israele e riconoscere la tipologia, la collocazione storica ed il pensiero di alcuni tra i testi biblici più significativi.

a livello di abilità: lo studente

- riflette sulle proprie esperienze personali e di relazione;

- pone domande di senso e le confronta con le risposte offerte dalla fede cattolica;

- riconosce ed usa in modo appropriato il linguaggio religioso per spiegare la realtà ed i contenuti della fede cattolica;

- a livello di competenze: lo studente:

- sarà in grado di gestire l’interazione tra linguaggio verbale e non verbale;

- saprà considerare i valori cristiani in riferimento alle problematiche adolescenziali;

- prenderà sempre più consapevolezza del ruolo del cristianesimo all’interno della cultura occidentale.

Il metodo che si intende seguire è l’approccio antropologico-esistenziale alle tematiche presentate, con successivo riscontro con la proposta religiosa.

Gli strumenti didattici che verranno usati sono, oltre al libro di testo, testi tratti dalla letteratura, dalla mitologia, dalla Sacra Scrittura, dal mondo della musica….

Ai fini della valutazione si terrà conto della partecipazione al dialogo educativo e delle conoscenze acquisite, si inviteranno i ragazzi a fare delle rielaborazioni personali, anche scritte, in ordine agli argomenti proposti.

1.  CULTURA E RELIGIONE

Obiettivo formativo: riconoscere la valenza culturale della religione e le radici cristiane

dell’occidente.

1.1 Definizione terminologica

1.2 L’IRC a scuola

2.  L’ADOLESCENZA:TEMPO DI CAMBIAMENTI

Obiettivi formativi: 1. comprendere l’adolescenza come tempo di cambiamenti , di scelte e di discernimento per il futuro; 2. valutare il messaggio cristiano in riferimento alle problematiche dell’adolescenza.

2.1  La vita è un dono

2.2  Adolescenza: crisi, cambiamento, trasformazione, accettazione di sé.

2.3  I valori e l’adolescenza.

2.4  L’adolescenza nella Bibbia.

2.5  Guida all’adolescenza

3.  L’UOMO SI INTERROGA

Obiettivi formativi: 1. definire quelle domande che possono essere alla base di una ricerca di senso; 2. conoscere i tratti costitutivi dell’uomo e della sua apertura alla trascendenza

3.1  Stupore e meraviglia: apertura alla trascendenza

3.2  Religione naturale e religione rivelata

3.3  Le domande di senso: da dove vengo?

3.3.1  Il mito e i racconti cosmogonici

3.3.2  Genesi 1-2

3.4  Le origini del male: Genesi 3.

4.  LA BIBBIA COME OPERA LETTERARIA E LIBRO SACRO

Obiettivo formativo: - conoscere alcuni elementi fondamentali della comunicazione umana, religiosa e cristiana in particolare; - conoscere gli elementi principali di un approccio critico alla Bibbia sia come testo letterario sia come testo sacro e di fede.

4.1 La comunicazione umana e religiosa

4.2 La Sacra Scrittura : storia dell’incontro di Dio con l’uomo

4.3 La Sacra Scrittura come opera letteraria

5.  Ebraismo: le radici del cristianesimo

Obiettivi formativi: 1. conoscere le fondamenta della religione e della cultura del popolo ebraico; 2 conoscere le tappe fondamentali della storia del popolo ebraico.