La definizione dello stato nutrizionale

Nutritional status

State of the body in relation to the consumption and utilization of nutrients.

Is a global term that encompasses a number of specific components.

Malnutrition refers to all deviations from adequate nutrition, including undernutrition (and overnutrition) resulting from inadequacy of food (or excess of food) relative to need (respectively). Malnutrition also encompasses specific deficiencies (or excesses) of essential nutrients such as vitamins and minerals. Conditions such as obesity, although not the result of inadequacy of food, also constitute malnutrition.

Nutrition assessment

A comprehensive approach to defining nutritional status that uses:

 dietary history and food consumption,

 biochemical determinants,

 clinical examination,

 anthropometry,

 multidimensional techniques.

Anthropometry provides the single most portable, universally applicable, inexpensive and non-invasive technique for assessing the size, proportions, and composition of the human body. It reflects both health and nutritional status and predicts performance, health, and survival.

Anthropometric values are compared across individuals orpopulations in relation to a set of reference values.

Once an anthropometric indicator and a reference population have been selected, it is necessary to determine the limits of ‘‘normality’’.

Standard della popolazione americana

CDC: Centers for Disease Control and Prevention (

È una delle 13 maggiori componenti del Department of Health and Human Services (HHS), ovvero la principale agenzia degli Stati Uniti che si occupa di salute pubblica.

NCHS: National Center for Health Statistics

(

E’ una componente del CDC. Rende disponibili i dati raccolti nelle campagne di rilevamento NHANES (National Health and Nutrition Examination Survey: che vengono realizzate durante cicli biennali (l’ultimo pubblicato è relativo al 2003-2004).

Fornisce informazioni e dati su:

caratteristiche demografiche (nascite, morti, matrimoni..);

caratteristiche cliniche (incidenza malattie …);

caratteristiche biomediche (dosaggi biomolecolari, valori di funzioni fisiologiche …),

caratteristiche fisiche (antropometria, composizione corporea..)

Altri standard di valenza internazionale

Normes OMS de croissance de l'enfant

L'Organisation mondiale de la Santé (OMS) met en place de nouvelles normes de croissance mondiales pour le nourrisson et l'enfant de moins de 5 ans.

Ont peut se référer à ces normes dès le 27 avril 2006 en passant par le site Internet de l'OMS

(

sur lequel il est possible de télécharger des documents.

Dati disponibili


Lo z-score è il metodo più appropriato.

In Statistica il termine Z score si riferisce a quante deviazioni standard un certo valore si trova sopra o sotto la media. Se uno Z score individuale è uguale a 3, questo significa che il valore è più alto di tre deviazioni standard rispetto alla media. Se lo Z score è uguale a -2 allora il valore è pari a due deviazioni standard sotto la media.

Gli Z scores sono importanti perché consentono di confrontare valori che variano su scale diverse e di equipararle.

Calcolo degli z-scores

Esempio di carta di accrescimento per l’applicazione del metodo dei percentili


Condizioni di denutrizione nella popolazione infantile

Stunting: bassa statura per età;

Undernutrition: basso peso per età;

Wasting: basso BMI per età.

La definizione dello stato nutrizionale nell’adulto

Anche la tecnica BIVA consente la valutazione dello stato nutrizionale
La definizione dello stato nutrizionale nell’anziano

“La malnutrizione proteico-energetica è causata da uno sbilanciamento tra gli apporti di proteine e calorie e le richieste corporee. Tale sbilanciamento determina una perdita di tessuti, con conseguenze funzionali negative. Il calo ponderale è involontario”

(ANAES, 2003. Clinical Practice Guidelines. Diagnostic Assessment of Protein Energy Malnutrition in Ospitalized Adulth.)

Epidemiologia della malnutrizione nell’anziano

Frequenza della malnutrizione

• anziani autosufficienti: 0-6%

• pazienti istituzionalizzati (case di cura): 10-30%

• pazienti che ricevono assistenza pubblica domiciliare: fino al 50%

• pazienti affetti da patologie acute: 75-80%

Cause della malnutrizione nell’anziano

Variazioni fisiologiche degli apporti nutrizionali, del dispendio energetico, del metabolismo basale.

Patologie acute e croniche

L’anoressia fisiologica dell’anziano

Eziologia

• Saziazione precoce (sensazione di riempimento gastrico);

• effetto anoressizzante del trattamento farmacologico in patologie croniche;

• nel sesso maschile, calo dell’appetito causato dall’aumento dei livelli ematici di leptina (ormone che regola la sensazione della fame);

• perdita di efficacia dei sensi della sete e del gusto;

• riduzione della capacità di masticazione;

• diminuzione dell’abilità e predisposizione a preparare gli alimenti, causata da patologie limitanti la mobilità.

(Morley, 1996; Morley et al., 1999)

Variazioni fisiologiche degli apporti nutrizionali, del dispendio energetico, del metabolismo basale.

Non esiste un metodo gold standard per l’accertamento della malnutrizione nell’anziano.

Non esiste accordo sulla definizione dei valori soglia per i marcatori nutrizionali.

Strumenti diagnostici

Marcatori singoli

-Antropometria (peso, BMI, pliche, perimetri degli arti, perdita di peso);

-Determinazione della composizione corporea (impedenziometria, idrodensitometria, DXA, diluizione isotopica, TC, RMN).

-Indicatori bioumorali (albumina, prealbumina, transferrina, creatinina, …..);

-Determinazione degli apporti nutrizionali (questionari alimentari);

Marcatori multidimensionali

-Subjective Global Assessment (SGA);

-Mini Nutritional Assessment (MNA)

Il Mini Nutritional Assessment comprende:

-18 domande

-3 ambiti- antropometria

-valutazione dell’apporto alimentare -stato cognitivo/disabilità

Due fasi: a) Screening(score MAX= 14; soglia= 12)

b) Assessment(score MAX= 16)

score MAX = 30

Valori limite:

MNA< 17 malnutrizione

17 <=MNA<= 23,5rischio di malnutrizione

MNA>23,5stato nutrizionale nella norma.

(Guigoz et al., 1994; Guigoz et al., 1996)

La tecnica è stata messa a punto e validata per confronto con differenti marcatori nutrizionali (variabili antropometriche e indicatori biochimici).

Parametri di validità clinica del test

Sensibilità = 96%

Specificità = 98%

Il MNA è associato con

• la morbilità e mortalità a breve e lungo termine (Persson et al., 2002; Donini et al., 2003; Kagansky et al., 2005)

• la durata del ricovero (Kyle et al., 2005)

• i costi delle prestazioni ospedaliere (Quadri et al., 1998)

• la qualità del processo di invecchiamento (invecchiamento “di successo”) (Sheirlinkx et al., 1998)

La malnutrizione ha un’elevata frequenza nei pazienti affetti da demenza:

il 77,2% dei pazienti presenta una condizione di malnutrizione o rischio di malnutrizione (MNA<24) (Balardy et al., 2003).

I pazienti AD possono avere un ridotto score per il MNA rispetto ai controlli, anche in assenza di differenze significative per il BMI (McGrath et al., 2001).

Il MNA è stato utilizzato per

•il follow-up dei pazienti affetti da malattia di Alzheimer sottoposti a trattamento farmacologico (Cortes et al., 2005; Rondanelli et al., 2006);

• il monitoraggio dei pazienti AD sottoposti a programmi di supporto nutrizionale. Le variazioni del MNA sono risultate concordi con l’incremento della FFM valutato con tecnica DXA (Lauque et al., 2004);

• la valutazione dell’efficacia dei programmi educativi di intervento nutrizionale indirizzati ai prestatori di cure (Riviere et al., 2001);

• il monitoraggio dei pazienti AD sottoposti a programmi mirati di attività fisica (Rolland et al., 2000).

Sensibilità e specificità

Sono indici statistici utilizzati per valutare l’attendibilità di strumenti e test diagnostici.

•Sensibilità: è la proporzione di individui che presentano una condizione patologica classificati correttamente come malati dal test.

•Specificità: è la proporzione di individui sani classificati correttamente come tali dal test.

Calcolo della sensibilità e specificità

È necessario riferirsi ad un gold standard (test di riferimento):è il test diagnostico che presenta l’accuratezza più elevata.

La sensibilità è uguale al rapporto percentuale tra gli individui diagnosticati malati con il test diagnostico in esame e gli individui totali malati (in base al test diagnostico di riferimento).

Specificità è uguale al rapporto percentuale tra gli individui diagnosticati sani con il test diagnostico in esame e gli individui totali sani (in base al test diagnostico di riferimento).

Accuratezza

È un indice della qualità di un test che sintetizza le informazioni di sensibilità e specificità.

È dato dal rapporto tra la somma dei casi veri positivi e veri negativi e il numero totale di casi.